OdA music fest 3rd ed. APOCALYPSE trio con Vincenzo Deluci, Camillo Pace, Giuseppe Mariani
Domenica 15 aprile 2018 alle ore 19.30, per OdA music fest 3rd ed. il festival dedicato agli ottoni, presso il L.U.G. da Charlotte struttura tensostatica a TAURISANO (LE), si terrà un concerto da non perdere assolutamente con APOCALYPSE trio.
OdA music fest nasce per valorizzare gli strumenti in ottone, “brass”, e per diffondere la cultura e l’espressione di questi straordinari strumenti.
Dopo la prima edizione con i MOYA trombones dalla SVIZZERA, e poi la seconda con BENNY BENACK III dagli STATI UNITI D’AMERICA insieme ai salentini BIJA, quest’anno è la volta degli APOCALYPSE trio con il trombettista VINCENZO DELUCI.
APOCALYPSE TRIO nasce dall’idea di tre navigatori musicali pugliesi che, amalgamando le loro esperienze, esploreranno e trasporteranno il pubblico in nuovi mondi visio-musicali, come una sorta di Slow Motion attraverso l’unione di strumenti acustici ed elettronici dando vita ad un progetto di New electro-jazz.
Apocalypse trio:
Vincenzo Deluci trumpet – programmings / live electronics
Giuseppe Mariani – programmings / live elettronics
Camillo Pace – contrabbasso / electronics
Avremo anche la partecipazione del Prof. Pasquale Santoro voce narrante e dell’artista Emanuele De Marco.
Apocalypse è un disco coraggioso.
Apocalittico nella sua accezione del termine laddove, per apocalisse, s’intende nel linguaggio religioso la ‘rivelazione’ di un qualcosa.
E’ fin dal primo ascolto infatti che questa opera rivela un forte carattere psichedelico dettato soprattutto dalla tromba di Vincenzo Deluci. Tromba schizoide la sua, che s’innesta in un’architettura sonora mirabilmente costruita da Camillo Pace e Giuseppe Mariani con gli interventi, in veste di ospite, dell’atipico chitarrista sardo Paolo Angeli.
Ma Apocalypse non è un disco solo da ascoltare. E’ un lavoro da capire perché dietro l’ascolto si cela la storia personale di Vincenzo. Una storia di determinazione e passione nel decidere, dopo un incidente, di continuare a suonare la sua tromba “Titina”, oggi elettromeccanica e con tanto di joystick, che lui stesso ha piegato e flettuto ai suoi nuovi bisogni.
Pertanto è da trombettista, prima ancora che da appassionato, che mi sono approcciato all’ascolto di questo lavoro, conoscendo il tortuoso percorso che obbliga un musicista a ottenere un suono e a mettere in relazione il pensiero con il gesto.
Ecco, Apocalypse è un disco gestuale che dunque è da vedere o da immaginare.
La rivelazione si fa così palese e offre lo spazio all’immaginazione e, soprattutto, all’attesa del gesto che produce un suono acustico che è allo stesso tempo filtrato elettronicamente con l’aiuto di macchine di effetti che ne fanno una musica indistinta e di difficile catalogazione.
E se l’architettura costruita da Camillo e Giuseppe è follemente caleidoscopica gli interventi della chitarra sarda preparata di Paolo Angeli non fanno altro che mostrare la forza di un progetto che, nella sua fragilità, non si accontenta del déjà écouté.
Un già ascoltato che, anche nel caso di evergreen come the A Child Is Born o Nature Boy, offre nuove angolazioni e suggerisce altrettante traiettorie di ascolto.
Un quadro musicale ricco e sofisticato che è da sentire con gli occhi.
Chissà che non sia questa la rivelazione di Apocalypse…
Paolo Fresu
Vincenzo Deluci Nasce a Fasano nel 1974, intraprende gli studi musicali da bambino per poi diplomarsi brillantemente in “Tromba” sotto la guida del M. Ventrella nel 1992, Intraprendendo giovanissimo la carriera concertistica. Finalista in numerosi concorsi nazionali tra cui il Concorso Internazionale “Astor Piazzola” di Castel Fidardo con premio speciale della giuria come “Miglior Musicista”. Nel 2003 presenta un suo nuovo progetto discografico dal nome “La rana dalla bocca larga” edito da Dodicilune ottenendo ottimi risultati da critica e pubblico e vendendo 1000 copie in soli 15 giorni. Dal 2004, dopo l’interruzione dovuta ad un incidente autostradale rendendo l’artista tetraplegico ed immobile su una carrozzina, non si arrende a quel destino (fatale) e nel 2010 torna alla musica attiva con la sua ultima fatica artistica, lo Spettacolo musicale con voce narrante “VianDante”.
Camillo Pace Nato a Taranto il 7 maggio 1978, diplomato in contrabbasso presso il conservatorio “N.Rota” di Monopoli sotto la guida del M° Michele Cellaro, laureato in discipline musicali jazz, con specializzazione storico – musicologica presso il conservatorio “N.Piccinni” di Bari. Ha condotto studi come etnomusicologo in due importanti paesi africani, Kenya e Sudafrica: questi studi si sono concretizzati in un prezioso libro che è stato discusso alla tesi finale di laurea con il titolo “Musica Tradizionale Africana”.
Giuseppe Mariani nasce nel 1977 a Noci (ba), intraprende sin da piccolo lo studio della Tromba fino a conseguirne il diploma nel 1999 presso il conservatorio “NINO ROTA” di Monopoli. Tra il 2001 e il 2002 vive a Londra dove collabora con il sassofonista A. Wilkinson, il batterista S. Ritchie ed il contrabbassista italiano R. Bellatalla. Dal 2002 comincia ad interessarsi ad altre forme musicali e al rapporto tra musica improvvisata e musica elettronica, pertanto comincia gli studi della musica elettronica e computer music con il M° F. Degrassi e F. Scagiola.Più tardi seguirà il corso di interpretazione acusmatica con il M° J. Prager.
L’ingresso al concerto è libero.