Frame
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Frame 11
Frame 11 nasce dall’incontro tra due individualità: 1 e 1. Marco Puzzello e Osvaldo Natali, tromba, flicorno chitarra, elettronica si fondono in un unico linguaggio chiaro ma senza rinunciare alla ricerca sonora e armonica.
Un linguaggio fatto di storie, forza e voglia di esprimere bellezza ricercando costantemente la purezza del suono, il dialogo, l’idea di insieme fino a mettere a fuoco e diventare 1.HEROES narra e suona le gesta eroiche della vita quotidiana.
Essere eroi non significa necessariamente saper volare o salvare qualcuno. Essere eroi è anche solo riuscire a salvare se stessi. Da questa prospettiva, i Frame 11 decidono di continuare il loro lavoro di ricerca, esplorazione e composizione durante uno dei periodi più complessi del 2020, il lockdown.
Cominciavano a gennaio componendo due brani: “The window overlooking the sea” e “Aldebaran”. Se con il primo puntavano lo sguardo verso il mare sconfinato e con il secondo verso le stelle, all’occhio della costellazione del Toro, il desiderio comune era raccontare la libertà senza limiti spaziali.
Da marzo questo desiderio non cessa ma si amplifica, attraverso la voglia di fare musica. Così continua la composizione e poi la registrazione dando alla luce altre 7 “canzoni” che urlano il bisogno di rivivere i rapporti, la gente, il palco, il pubblico e lo scambio con esso. Da “Imagine the infinite” che letteralmente immagina l’infinito, a “Covid-19” , un brano dedicato all’omonima malattia, certamente non contagioso e per nulla pericoloso, dove la voce dell’ospite Ludovica Casilli vola su spazi infiniti, apocalittici da lasciare senza fiato; si passa a “For the love of earth”, un inno d’amore alla nostra Terra, che ricorda invece quei giorni lentissimi, quando le ore di libera uscita erano ridotte a pochi passi lontano da casa, e lì si poteva sentire il respiro della natura, l’intensità dei suoi profumi. Quest’inno sottende un messaggio: imparando ad amare la terra impareremo ad amare anche noi stessi. Si arriva infine a “Panic”, una colonna sonora a tutti gli effetti, nato anni fa dall’esperienza di Marco Puzzello in visita al campo di concentramento di Auschwitz, e poi riarrangiato in questo lavoro. Qui suonano per ben 9 minuti intrecci elettronici e acustici forti e destabilizzanti che, come le esperienze della nostra vita, si intersecano inevitabilmente causando panico, sconforto e angoscia e il risultato è intensissimo e pluridimensionale. L’obiettivo finale è però tenere a mente che, pur nella difficoltà, tutti possiamo essere eroi prima per noi stessi, e poi eroi per gli altri.HEROES é un universo fatto di innumerevoli dimensioni parallele in cui le nostre stesse vite sono simili ma mai uguali, in cui l’anima è la stessa e desidera la libertà in ogni forma possibile.Prodotto da Marco Puzzello e Osvaldo Natali
Registrato da Osvaldo Natali presso “NYC Home Studio”
Mixing: Osvaldo Natali
Mastering: Mauro Esposito
Marco Puzzello: Tromba, Flicorno, Duduk,voci
Osvaldo Natali: Chitarre,voci, programmazione, drum e drum loop
Artwork: Leandro Caroli
Fotografia: Fabrizio Cirfiera
Essere eroi non significa necessariamente saper volare o salvare qualcuno. Essere eroi è anche solo riuscire a salvare se stessi. Da questa prospettiva, i Frame 11 decidono di continuare il loro lavoro di ricerca, esplorazione e composizione durante uno dei periodi più complessi del 2020, il lockdown.
Cominciavano a gennaio componendo due brani: “The window overlooking the sea” e “Aldebaran”. Se con il primo puntavano lo sguardo verso il mare sconfinato e con il secondo verso le stelle, all’occhio della costellazione del Toro, il desiderio comune era raccontare la libertà senza limiti spaziali.
Da marzo questo desiderio non cessa ma si amplifica, attraverso la voglia di fare musica. Così continua la composizione e poi la registrazione dando alla luce altre 7 “canzoni” che urlano il bisogno di rivivere i rapporti, la gente, il palco, il pubblico e lo scambio con esso. Da “Imagine the infinite” che letteralmente immagina l’infinito, a “Covid-19” , un brano dedicato all’omonima malattia, certamente non contagioso e per nulla pericoloso, dove la voce dell’ospite Ludovica Casilli vola su spazi infiniti, apocalittici da lasciare senza fiato; si passa a “For the love of earth”, un inno d’amore alla nostra Terra, che ricorda invece quei giorni lentissimi, quando le ore di libera uscita erano ridotte a pochi passi lontano da casa, e lì si poteva sentire il respiro della natura, l’intensità dei suoi profumi. Quest’inno sottende un messaggio: imparando ad amare la terra impareremo ad amare anche noi stessi. Si arriva infine a “Panic”, una colonna sonora a tutti gli effetti, nato anni fa dall’esperienza di Marco Puzzello in visita al campo di concentramento di Auschwitz, e poi riarrangiato in questo lavoro. Qui suonano per ben 9 minuti intrecci elettronici e acustici forti e destabilizzanti che, come le esperienze della nostra vita, si intersecano inevitabilmente causando panico, sconforto e angoscia e il risultato è intensissimo e pluridimensionale. L’obiettivo finale è però tenere a mente che, pur nella difficoltà, tutti possiamo essere eroi prima per noi stessi, e poi eroi per gli altri.HEROES é un universo fatto di innumerevoli dimensioni parallele in cui le nostre stesse vite sono simili ma mai uguali, in cui l’anima è la stessa e desidera la libertà in ogni forma possibile.Prodotto da Marco Puzzello e Osvaldo Natali
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Mixing: Osvaldo Natali
Mastering: Mauro Esposito
Marco Puzzello: Tromba, Flicorno, Duduk,voci
Osvaldo Natali: Chitarre,voci, programmazione, drum e drum loop
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